Con l’arrivo della stagione primaverile si ripete il fenomeno della nube orografica sull’Arsia Mons.
L’arrivo della Primavera, su Marte, ha portato alla formazione di un fenomeno ancora non del tutto chiarito su Arsia Mons. Una nube alta oltre 20 chilometri è stata registrata dalla Mars Webcam dell’ESA, una nuvola di ghiaccio sviluppatasi per centinaia di chilometri prima di scomparire nel cielo. Si tratta di un fenomeno individuato già altre volte dalle diverse missioni che hanno osservato Marte dal 1976. Ora una ricerca dettagliata ne ha svelato i segreti, usando nuovi scatti del ‘Mars Express’ dell’Esa. E’ stato Mars Express, in particolare, a rivelare questa nube mentre si innalzava nei pressi del vulcano spento di Arsia Mons, poco più a sud dell’equatore del pianeta rosso.
Arsia Mons è l’unico vulcano che mostra un fenomeno di questo tipo, sempre in Primavera. ‘Mars Express’, in particolare, ha osservato la nube aumentare di dimensioni e scomparire quotidianamente, sempre tra la Primavera e l’Estate marziane. Tuttavia, la nube è sempre difficile da analizzare nella sua interezza per le particolari dinamiche dell’atmosfera marziana e delle orbite delle varie sonde. “Allo scopo di superare questi ostacoli, abbiamo usato la Visual Monitoring Camera – dichiara Jorge Herna’ndez Bernal dell’Università dei Paesi Baschi a Bilbao, in Spagna, autore della ricerca. Anche se il pianeta rosso è l’unico a mostrare il sistema climatico più simile al nostro, in questo caso i due pianeti mostrano differenze notevoli. “Le nuvole orografiche sono relativamente comuni sul nostro pianeta, ma non riescono mai a raggiungere lunghezze così estese né mostrano dinamiche tanto vivide”, dichiara Agustin. “Comprendere il funzionamento di questa nube può offrirci una grande opportunità per provare a replicare come si forma la nube con i modelli in grado di migliorare la nostra conoscenza dei sistemi climatici presenti sia sul nostro pianeta che sulla Terra.”