Lo stratovulcano ha ripreso ad eruttare dalla scorsa settimana con una nube di fumo di oltre 5 chilometri e pioggia di detriti vulcanici.
Dopo un periodo di inattività, il Sinabung è tornato ad eruttare la scorsa settimana con 13 esplosioni nella sola giornata di martedì ed un’impressionante attività eruttiva. Il parossismo ha attirato i fotografi del paese che hanno approfittato del fenomeno per catturare video ed immagini spettacolari dello stratovulcano di Sumatra. In una serie di immagini, in particolare, si nota il cielo tingersi di viola mentre i fulmini si sviluppano sulla nuvola di cenere emessa dal vulcano. Il fenomeno è prodotto dalla dispersione della luce bianca dovuta all’umidità, alla foschia e alla polvere sospesa nell’aria.
Il Sinabung è un vulcano alto 2.500 metri, rimasto inattivo per secoli, ma ”risvegliatosi” negli ultimi dieci anni con eruzioni regolari ed in alcuni casi anche mortali. Sono state due le vittime registrare durante la prima eruzione del 2010 e 16 nell’eruzione nel 2014. Negli ultimi giorni i fulmini continuano a colpire il Monte Sinabung insieme a nubi di cenere e fumo che ricadono su Karo, il comune del nord di Sumatra più vicino al vulcano.
L’eruzione della scorsa settimana non ha causato vittime, anche se la nube di fumo e cenere che si innalzata dal cratere è stata definita dalla popolazione locale come la più grande dal 2010.