La missione preleverà campione del pianeta per trasportarli sulla Terra.
L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha iniziato il progetto di una sonda interplanetaria, chiamata Venera-D, con l’obbiettivo di raggiungere Venere. A renderlo noto il ritorno sul pianeta, 38 anni dopo gli ultimi orbiter Venera 13 e 14, è il fisico Lev Zeliony, direttore scientifico dell’Istituto di Scienza, Ricerca Spaziale dell’Accademia Russa delle Scienze. “La realizzazione del progetto ha già avuto inizio“, ha dichiarato Zeliony all’agenzia TASS. Saranno necessari due anni per completare il progetto della stazione ed entro il 2029, assicurano gli scienziati russi, il primo dispositivo partirà per Venere.
Tra gli obbiettivi di Roscosmos c’è anche il prelievo di campioni di minerali venusiani da trasportare sulla Terra, dopo una prima fase di studio della superficie del pianeta. La missione su Venere prevede l’invio di almeno tre dispositivi per studiare il pianeta, di cui Venera-D sarà il primo. Se l’ambizioso progetto dell’agenzia spaziale russa dovesse realizzarsi, sarebbe la prima missione della Russia a raggiungere Venere dai tempi dell’Unione Sovietica.