La massa di ghiaccio ha una superficie superiore alla città di Roma.
Un enorme iceberg, dal diametro di 1.270 chilometri quadrati, circa il doppio di Madrid, si è staccato dalla piattaforma antartica. A rivelarlo, questo venerdì, sono stati gli strumenti del British Antarctic Survey, un’istituzione dedicata allo studio ed al monitoraggio del ghiaccio nel polo sud. L’iceberg si è separato dalla piattaforma di ghiaccio di Brunt, situata nel Mare di Weddell nell’Oceano Atlantico meridionale, a pochi chilometri dalla stazione di ricerca di Halley, attualmente chiusa per le temperature estreme. La spaccatura, chiamata ‘North Rift’, si è diretta verso nord-est a una velocità di 1 chilometro al giorno, attraversando la piattaforma di ghiaccio galleggiante.
“Monitoriamo quotidianamente la piattaforma di ghiaccio attraverso una rete automatizzata di strumenti GPS ad alta precisione che circondano la stazione misurando come la piattaforma di ghiaccio si deforma e si muova“, ha spiegato la direttrice del British Antarctic Survey, aggiungendo come i ricercatori utilizzino costantemente le immagini satellitari dalla stazione. “Tutti i dati vengono inviati a Cambridge per l’analisi, quindi sappiamo cosa sta succedendo anche nell’inverno antartico, quando non c’è personale alla stazione“, ha spiegato. Secondo l’esperto, nelle prossime settimane o mesi, l’iceberg potrebbe allontanarsi o arenarsi e rimanere vicino alla piattaforma di ghiaccio di Brunt. “Si tratta di una situazione dinamica e in continua evoluzione“, ha confermato Simon Garrod, direttore delle operazioni di BAS. “Il nostro compito ora è monitorare da vicino la situazione e valutare qualsiasi potenziale impatto dell’attuale distacco sulla piattaforma di ghiaccio rimanente“, ha concluso.