L’immagine della sonda mostra inaspettatamente la superficie del pianeta senza nuvole.
Una foto di Venere inedita e, per alcuni aspetti sorprendente, è stata pubblicata dalla NASA e scattata dalla sonda Parker Solar Probe, in occasione del massimo avvicinamento al pianeta, avvenuto il mese di luglio. Lanciata con l’obbiettivo di studiare il Sole da una distanza di soli 6 milioni di chilometri, la sonda ne analizzerà lo strato più esterno dell’atmosfera, la cosiddetta corona solare, oltre alle conseguenze delle tempeste magnetiche. Nonostante l’obiettivo sia la nostra stella, Venere riveste un ruolo importante nella missione a cui darà una ”spinta” gravitazionale lanciandola verso la nostra stella. Durante il terzo ”gravity assist’‘ la sonda ha catturato una foto del lato notturno di Venere riuscendo a riprenderne anche la superficie dell’Aphrodite Terra.
In pratica si tratta dello stesso risultato raggiunto dalla sonda Akatsuki che riprende la superficie del pianeta, ma a lunghezze d’onda all’infrarosso. Questo fatto ha spinto il team di esperti ad analizzare di nuovo la sensibilità agli infrarossi della strumentazioni della sonda. Nel caso la capacità di analizzare le lunghezze d’onda agli infrarossi sia quella prevista, la foto del pianeta rivelerebbe una “finestra” inaspettata nell’atmosfera. Il tema sarà approfondito nel mese di aprile, quando le informazioni saranno dell’ultimo sorvolo del 20 febbraio 2021 giungeranno sul nostro pianeta dove verranno processati dalla NASA. Ed è proprio l’agenzia spaziale americana a spiegare l’origine delle strisce luminose che è possibile analizzare nella foto, probabilmente prodotte da una combinazione di raggi cosmici, luce del Sole riflessa dalla polvere spaziale e particelle di materiale proiettare dalla sonda in seguito all’impatto con i granelli di polvere.