Le pietre di Stonehenge provenienti da un altro sito in Galles

Con migrazione, l’antico popolo neolitico trasportò anche i suoi monumenti dal Galles all’odierna Inghilterra.

Una scoperta davvero straordinaria, realizzata in Galles, potrebbe riscrivere l’origine del sito di Stonehenge, il celebre complesso neolitico risalente a cinquemila anni fa. Un team di archeologi ha scoperto resti, ancora più antichi, di cerchi composti da pietre, scomposti in epoca successiva. Parte di queste antiche costruzioni sarebbero state trasportate per realizzare, in epoca successiva, il celebre sito di Stonehenge a 240 chilometri di distanza, nella regione del Wiltshire. Ad avanzare l’ipotesi che Stonehenge abbia avuto origine nel Galles è un articolo sul giornale inglese The Guardian, alla luce degli ultimi rinvenimenti effettuati a Waun Mawn, tra le colline di Preseli, nella località di Pembrokeshire.

Le pietre di Stonehenge provenienti da un altro sito in Galles

Dalle prime analisi dei resti del sito gallese sono apparse diverse similitudini con Stonehenge. Il cerchio di Waun Mawn, il terzo per dimensioni nel Regno Unito, presenta un diametro di circa 110 metri, lo stesso di Stonehenge, ed, inoltre, ha un allineamento che ripercorre la traccia del Sole nel solstizio di mezza estate, al pari di Stonehenge. Ma è soprattutto la stessa natura della rocce presenti, in entrambi i siti, a rappresentare l’elemento che spinge agli esperti a ricollegare i due siti. Si tratta di una delle ”pietre blu” di Stonehenge che presenta una sezione trasversale insolita che corrisponde esattamente a uno dei buchi lasciati nel sito gallese di Waun Mawn; un elemento che suggerisce come il monolite venne realizzato come componente del cerchio di rocce nelle colline di Preseli e poi trasportato durante la migrazione. Successivamente questi antichi emigranti avrebbero realizzato il nuovo sito a Stonehenge. Le indagini archeologiche, realizzate nell’ambito del progetto di studio intitolato ”Stones of Stonehenge” dell’University College di Londra, potrebbero riportare ad una rilettura della storia del Neolitico della Gran Bretagna.