Gli scienziati presumono che le perle siano state portate a Punyik Point tra il 1440 e il 1480, cioè decenni prima del famoso viaggio di Colombo.
Diverse perle di vetro, provenienti da Venezia, hanno raggiunto il Nuovo Mondo, ed in particolare l’Alaska, decenni prima delle navi di Colombo, secondo la datazione al radiocarbonio realizzata dagli esperti dell’Università dell’Alaska del Nord. Le perle sono state trovate a Punyik Point, un noto sito archeologico che si trovava sulle antiche rotte commerciali tra l’Oceano Artico e il Mare di Bering. Sulla base della datazione al radiocarbonio, realizzata sulle tracce di un filo scoperto vicino alle perle, gli scienziati ritengono che la collana sia stata stata portata a Punyik Point tra il 1440 e il 1480, cioè decenni prima del famoso viaggio di Colombo.
L’unico percorso attraverso il quale le perle avrebbero potuto penetrare dall’Europa al nord-ovest dell’Alaska sarebbe la Via della Seta, in direzione della Cina, e poi attraverso la Siberia fino a giungere allo stretto di Bering. La ricerca ricorda come la lavorazione del vetro europea ebbe origine a Venezia intorno al 700 d.C. e le prime menzioni di perle di quel materiale nella Repubblica marinara risalgono al 1268. La scoperta di perle non è una novità per archeologi americani visto che spesso questi oggetti venivano scambiati, in cambio di merce, ai nativi americani. Fu l’olandese Peter Minuit ad usare le perle come forma di pagamento nell’isola di Manhattan nel 1626.