A distanza di soli otto mesi dall’annuncio del governo in merito alla conclusione dell’epidemia di Ebola la Repubblica democratica del Congo torna a fare i conti con questa temibile malattia. Nelle ultime ore infatti è stato annunciato dal ministero della Salute un nuovo caso di Ebola: è stato individuato a Butembo, nella provincia del nord Kivu, già in precedenza considerato uno degli epicentri del virus. La sua presenza è stata confermata dalla sede locale dell’istituto nazionale di ricerca biomedica, che lo ha individuato nei campioni prelevati da un paziente i cui sintomi sembravano essere compatibili con la malattia. Si trattava di una donna, moglie di un signore sopravvissuto a Ebola, che è deceduta. Immediatamente è partito il tracciamento dei contatti, oltre settanta quelli individuati, e sono state avviate le procedure di disinfezione dei siti che la donna ha visitato nelle ultime settimane. Anche l’Oms ha confermato il nuovo caso di Ebola sottolineando però che “non è insolito che si verifichino casi sporadici a seguito di un’epidemia grave“.
L’epidemia di Ebola, la decima che ha colpito il paese, è durata quasi due anni con 3.481 casi e 2.299 decessi: è stata la seconda più grande al mondo. Le autorità sanitarie provinciali vogliono assolutamente scongiurare una undicesima epidemia, tanto più con la pandemia di Coronavirus ancora nel vivo, e stanno lavorando a stretto contatto con il Ministero della Salute, supportati anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ai tecnici di laboratorio, ai rilevatori di contatti e ai team di vaccinazione locali ha fornito formazione. L’agenzia ONU per la salute “sta fornendo supporto alle autorità sanitarie locali e nazionali per rintracciare, identificare e trattare rapidamente i contatti per ridurre l’ulteriore diffusione del virus“. Gli esperti stanno anche identificando, attraverso il sequenziamento del genoma, il ceppo di Ebola cercando anche di determinare se vi sia o meno un legame con la precedente epidemia.