Un recinto, numerose tombe e ceramiche nelle profondità del sito di Stonehenge.
Un team di archeologi ha scoperto diverse tombe, risalenti al neolitico, durante le valutazioni preliminari dei cantieri per la realizzazione di un tunnel che passerà al di sotto del sito di Stonehenge, nell’Inghilterra meridionale. Ad annunciarlo è la Wessex Archaeology, l’organizzazione che sta studiando l’area. Gli esperti hanno anche trovato un recinto a forma di “C”, risalente all’età del bronzo, e antichi strumenti e ceramiche che forniscono prove dell’attività umana nel sito risalenti ad oltre 7.000 anni fa. Tra i reperti che hanno attirato maggiormente l’attenzione degli specialisti, c’è un piccolo oggetto di scisto, scoperto nella tomba di una donna tra i 20 e i 30 anni, la cui sepoltura sarebbe avvenuta circa 4.500 anni fa. “È un oggetto unico. Non ne abbiamo mai visto uno di questo tipo in precedenza. Possiamo solo ipotizzare di cosa potrebbe trattarsi: una coppa cerimoniale intenzionalmente danneggiata prima di essere collocata nella tomba, oppure il cappuccio terminale di un bastone o di una mazza“, ha spiegato l’archeologo Matt Leivers. Nelle profondità dello scavo sono state rinvenuti anche frammenti di ceramica, pietre lavorate per utensili e ossa di animali. Nel novembre 2020 il governo del Regno Unito ha autorizzato il progetto di ampliamento dell’autostrada A303, che prevede la realizzazione di un tunnel di quasi tre chilometri che attraverserà la zona del sito archeologico più visitato del paese.
“Siamo stati impegnati in un ingente lavoro, molto meticoloso, per la la sensibilità legata a questo luogo” – ha commentato l’archeologo Andy Crockett. ‘‘La strada è stata progettata per garantire che non ci siano impatti diretti sui monumenti” , ha ribadito l’addetto al progetto dell’autostrada David Bullock, definendo i risultati “interessanti, ma non inaspettati“. Altri scavi archeologi saranno realizzati entro quest’anno coinvolgendo un team tra i 100 e i 150 archeologi, impegnati per 18 mesi.