Titano: un sottomarino si immergerà nel Kraken Mare

Il progetto della NASA per l’esplorazione del satellite di Saturno.

Titano, la luna più grande di Saturno, è l’unico satellite del Sistema Solare con un’atmosfera densa e un liquido sulla superficie. Ricoperto da fiumi e mari di metano liquido, incuriosisce gli scienziati che stanno progettando l’invio di un sottomarino per indagare sui suoi misteriosi bacini. Ora, gli astronomi della Cornell University, hanno stimato che il Kraken Mare, il mare più grande di Titano, supera la profondità di 300 metri e che potrebbe essere esplorato da un dispositivo robotico. Attraverso i dati di Cassini, gli studiosi sono riusciti ad indagare l’atmosfera e la superficie della luna di Saturno. Il satellite si presenta avvolto da una foschia dorata di gas azoto. Ma guardando attraverso le nuvole, il paesaggio sembra simile a quello della Terra, con fiumi, laghi e mari di metano liquido.

Titano: un sottomarino si immergerà nel Kraken Mare

Mentre Cassini viaggiava a 21.000 chilometri all’ora, a quasi mille chilometri sopra la superficie di Titano, la sonda ha utilizzato il suo altimetro radar per misurare la profondità del liquido presente nel Kraken Mare e Moray Sinus, un estuario situato all’estremità settentrionale del mare. Ma da dove provengono tanto metano ed etano? Il metano si produce grazie alla luce solare di Titano, circa 100 volte meno intensa di quella terrestre, che converte costantemente il metano nell’atmosfera in etano. Per periodi di circa 10 milioni di anni, questo processo esaurirebbe completamente le riserve di superficie di Titano. Secondo gli esperti, in un lontano futuro, un sottomarino, probabilmente senza motore meccanico, navigherà nel Kraken Mare. “Grazie alle nostre misurazioni – dichiarano gli esperti – ora possiamo dedurre la densità del liquido con maggiore precisione, di conseguenza, calibrare meglio il sonar a bordo della nave e comprendere i flussi direzionali del mare”.