Il ”secondo satellite” del nostro pianeta si allontanerà nel mese di marzo.
La Terra perderà per sempre la ”mini luna” 2020 SO nei primi giorni di febbraio. L’oggetto spaziale, di diametro compreso tra 6 e 14 metri, ha iniziato ad orbitare intorno al nostro pianeta nel mese di novembre. Scoperto nel settembre 2020, gli esperti della NASA hanno calcolato la velocità dell’oggetto in 3.025 chilometri all’ora, una velocità troppo ridotta per un asteroide. Il primo dicembre 2020 SO ha raggiunto il punto più vicino alla Terra, passando a soli 50.000 chilometri dalla superficie del nostro pianeta, ovvero il 13% della distanza tra Terra e Luna. Ricerche successive hanno consentito di identificare l’oggetto come un razzo booster Centaur, lanciato verso la luna con la missione Surveyor 2 a metà degli anni ’60. Il 2 febbraio, la mini-luna effettuerà un ultimo avvicinamento al nostro pianeta, questa volta raggiungendo i 220.000 chilometri, ovvero il 58% della distanza tra la Terra e il nostro satellite naturale.
Nel mese di marzo 2020 SO si allontanerà per sempre dalla sua orbita terrestre e diventerà uno degli oggetti che orbitano attorno al Sole. E per salutarlo, il progetto Virtual Telescope a Roma ne mostrerà in diretta l’ultimo approccio attraverso una trasmissione che inizierà alle 23, ora italiana, del 1 febbraio.