La nuova tonalità può essere acquistata negli USA, ma ad un prezzo davvero elevato.
Il primo pigmento blu scoperto in più di 200 anni, creato accidentalmente durante un esperimento scientifico, è stato rilasciato per uso commerciale negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dal New York Post. Una tonalità brillante, battezzata come blu ”YInMn”, sigla composta dagli elementi chimici che lo compongono: ittrio (Y), indio (In) e manganese (Mn). Era il 2009 quando un gruppo di studenti dell’Università dell’Oregon (USA) lo scoprì per caso durante un progetto che cercava di produrre nuovi materiali nel campo dell’elettronica ricavandoli dai minerali rari presenti sulla terra. Lo studente Andrew Smith mescolò l’ossido di manganese con i componenti rimanenti riscaldando il composto a circa 1.093 gradi centigradi nel forno del laboratorio. Secondo il chimico Mas Subramanian, autore della ricerca, “si tratta di una scoperta sensazionale visto che in tanti hanno cercato una nuova tonalità di blu da oltre due di secoli“. A causa della difficoltà di ottenere questo colore da fonti naturali, gli artisti hanno dovuto creare sinteticamente i toni del blu nel corso della storia. L’ultimo pigmento blu prodotto in commercio, fino ad oggi, era il cobalto, scoperto nel 1802 e prodotto per la prima volta in Francia nel 1807.
Il nuovo pigmento è molto più stabile se esposto a condizioni di calore o acidità, a differenza dei pigmenti blu di Prussia o blu cobalto, non emette cianuro e non è cancerogeno. Le proprietà altamente riflettenti del nuovo pigmento fanno sì che possa essere utilizzato nella vernice per mantenere a temperature basse gli interni degli edifici riflettendo la luce infrarossa. Ora che il blu YInMn ha ottenuto l’autorizzazione ufficiale dalla Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (EPA) può essere acquistato, in vernice, in tutto il paese, ma ad un costo di 179,40 per un tubo da 37 grammi.