La scoperta aiuterà gli esperti a comprendere i segreti per resistere alle condizioni estreme dell’era glaciale.
Risale a 635 milioni di anni fa il fossile terrestre più antico mai scoperto. Molto simile ad un fungo, l’organismo è stato descritto in una ricerca pubblicata su Nature Communications da un team di studiosi del College of Science della Virginia Tech. Secondo gli esperti l’antico essere vivente avrebbe aiutato l’ecosistema a riprendersi dall’era glaciale che ridusse il nostro pianeta ad un’enorme ‘palla di neve’, con la superficie ricoperta da uno strato di ghiaccio spesso oltre un chilometro. Il microfossile, più antico anche dei primi dinosauri, è stato scoperto in minuscole cavità nelle rocce sedimentarie della formazione Doushantuo, nel sud della Cina. É caratterizzato da un lunghi filamenti filiformi, una delle caratteristiche principale dei funghi.
“Si tratta di una scoperta inaspettata”, ha dichiarato Tian Gan, della Virgin Tech, uno degli scienziati autori della ricerca. “Se la nostra interpretazione è corretta – ha aggiunto lo scienziato – la scoperta risulterà indispensabile per comprendere le mutazioni del clima e l’evoluzione della vita primitiva”. Uno dei prossimi passi, aggiungono gli esperti, è di analizzare come vivevano questi antichi organismi simili a funghi e come siano riusciti a resistere alle condizioni estreme. La ricerca aiuterà a comprendere l’evoluzione della vita, a partire dalle forme microscopiche e la capacità di riciclare i nutrienti; forse un arma in più per sopravvivere alle ere glaciali.