L’annuncio della compagnia Eli Lilly e dall’esperto Burioni.
Un cocktail di anticorpi monoclonali prodotti in Italia dall’azienda Eli Lilly abbatte l’incidenza dell’ospedalizzazione e di decesso per coronavirus del 70%. A renderlo noto, sulla pagina Facebook, è il virologo del San Raffaele di Milano Roberto Burioni, commentando i numeri sulla fase 3 sulla combinazione di due anticorpi monoclonali di Lilly. Combinati insieme, i due anticorpi hanno prodotto un calo significativo dei decessi per Covid in soggetti ad alto rischio. La notizia è stata data dalla stessa compagnia Eli Lilly and Company. I due anticorpi chiamano Bamlanivimab ed etesevimab, insieme, hanno anche dimostrato di poter alleviare i sintomi dell’infezione accelerandone la risoluzione. “I dati entusiasmanti, replicano i numeri positivi registrati durante la Fase 2 ed aggiungono un’importante prova clinica sul ruolo che gli anticorpi neutralizzanti possono svolgere nel contrasto alla diffusione del COVID.19 – ha dichiarato Daniel Skovronsky, direttore di Lilly e presidente dei Lilly Research Laboratories.
“I risultati – continua Skovronsky – supportano la tesi secondo cui bamlanivimab ed etesevimab possano rappresentare un trattamento efficace ed in grado di ridurre significativamente i ricoveri e i decessi dei pazienti affetti da COVID a maggior rischio. Ora attendiamo l’autorizzazione dell’utilizzo di emergenza da parte di FDA per questa terapia potenzialmente salvavita. Il calo del 70% dei ricoveri e dei decessi osservati nella fase 3 dello studio su bamlanivimab ed etesevimab insieme è coerente con la riduzione del rischio di ospedalizzazione o accessi in pronto soccorso già osservata con il solo bamlanivimab nello studio di fase 2. Oggi Bamlanivimab è, infatti, autorizzato per le terapie di emergenza per i degenti ad alto rischio con COVID-19 negli USA”.