Una nube di cenere ha ricoperto i villaggi alle pendici del vulcano, uno dei più attivi dell’Indonesia.
Sono giorni difficili per l’Indonesia, scossa giovedì da un forte terremoto che ha colpito l’Isola di Giava provocando 49 morti e dall’attività sempre più intensa del Monte Semeru. Il vulcano più alto dell’arcipelago sta riversando cenere e fumo in nubi alte oltre 5 chilometri di altezza. Anche se non sono stati emessi ordini di evacuazione, l’Agenzia Nazionale per la Mitigazione dei Disastri ha avvertito gli abitanti dei villaggi alle pendici del vulcano di rimanere in casa.
Già il mese di dicembre il vulcano fu protagonista di una forte eruzione con una colonna di cenere calda che si innalzò per 3.000 metri all’inizio di dicembre, scatenando il panico tra gli abitanti del villaggio. Conosciuto anche come ”La Grande Montagna”, il Semeru si erge nettamente sul piano costiero della regione est di Java, all’estremità sud del complesso vulcanico Tengger. Dal 1818 ad oggi sono almeno 55 le eruzioni registrate con consistenti colate di lava e attività piroclastiche. Moderate eruzioni esplosive vengono, invece, registrate con una certa regolarità. Il monte Semeru è, infatti, in eruzione quasi continua dal 1967.
