Temperature in picchiata sulla penisola iberica, dove nevicate record hanno imbiancato zone insolite come Madrid.
La tempesta “Filomena” ha portato un crollo termico e abbondanti nevicate nell’entroterra della Spagna con un bilancio provvisorio di tre morti. Ma cosa ha spinto fenomeni così estremi ed insoliti per l’area? Una ricerca guidata da un team di scienziati delle Università di Bristol, Exeter e Bath, nel Regno Unito, ha evidenziato la possibile origine: un improvviso riscaldamento della stratosfera (SSW, da “Sudden Stratospheric Warming”). Il fenomeno è stato descritto in un articolo pubblicato sul “Journal of Geophysical Research: Atmospheres“.
La stratosfera è lo strato dell’atmosfera situato al di sopra della troposfera, a 10 chilometri di altezza, e sotto la mesosfera. Occasionalmente questo strato di atmosfera sperimenta un riscaldamento improvviso, caratterizzato dall’aumento della temperatura della stratosfera al di sopra dei poli, nel giro di pochi giorni. Il fenomeno può abbassare drasticamente le temperature superficiali e portare a tempeste di neve a latitudini inferiori. A volte questi fenomeni possono causare un cambiamento nelle correnti a getto, provocando un clima eccezionalmente freddo in Europa e nell’Asia settentrionale. È proprio quello che è successo nel 2018, quando l’anticiclone di Hartmut ha causato perturbazioni con ingenti nevicate e temperature estremamente basse in Irlanda e Gran Bretagna ed è quello che è accaduto in questi giorni sulla penisola iberica. Questi fenomeni provocano la rottura del vortice polare in vortici minori, con il freddo che si sposta dalla zona polare verso la Siberia e l’Europa nordoccidentale. “Il clima eccezionalmente freddo generato da queste rotture del vortice polare – spiegano Dann Mitchell, uno degli autori della ricerca – rappresenta un promemoria su come il meteo può cambiare velocemente, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici”.