La Corea del Sud accende il ‘Sole artificiale’ e stabilisce un nuovo record

L’accensione del ”Sole artificale” coreano è durata ben 20 secondi.

Il KSTAR, acronimo che sta per ”Korea Superconducting Tokamak Advanced Research”, una macchina per la fusione noto anche come ‘‘il sole artificiale coreano”, ha raggiunto un nuovo record raggiungendo il ”mantenimento” del plasma ad una temperatura ionica di 100 milioni di gradi per ben 20 secondi, una delle condizioni fondamentali per attivare la fusione nucleare. Nel corso di un precedente esperimento realizzato nel 2018, il KSTAR aveva già raggiunto, per la prima volta, la temperatura di 100 milioni di gradi, ma per ”soli” 1,5 secondi. L’obbiettivo degli esperti è produrre le reazioni di fusione che si verificano nel Sole anche sulla Terra. Per fare ciò gli isotopi di idrogeno devono essere posizionati all’interno di un dispositivo di fusione, come il KSTAR, per creare il plasma nel quale gli ioni e gli elettroni si separano e gli ioni rimangono ad alte temperature per lungo tempo. Fino ad ora, ci sono stati altri dispositivi di fusione che sono riusciti a gestire brevemente il plasma, a temperature di 100 milioni di gradi o anche di più, ma nessuno di loro aveva ”mantenuto” tale condizioni per oltre dieci secondi.

La Corea del Sud accende il ‘Sole artificiale’ e stabilisce un nuovo record

Nel suo esperimento, KSTAR ha migliorato le prestazioni grazie al potenziamento della ”barriera di trasporto interna” riuscendo a mantenere lo stato del plasma per un periodo di tempo prolungato, superando i limiti esistenti. Secondo il direttore del KSTAR Research Center di KFE Si-Woo Yoon: “Il nostro traguardo rappresenta un importante punto di svolta nella corsa per garantire le tecnologie per il funzionamento al plasma a lungo termine e ad alta produttività e realizzare un reattore nucleare a fusione commerciale in futuro. L’obiettivo di KSTAR – conclude l’esperto – è raggiungere un funzionamento continuo di 300 secondi con una temperatura degli ioni superiore a 100 milioni di gradi entro il 2025.