Tempesta eruttiva sul vulcano giapponese.
Il risveglio del vulcano Sakurajima, in Giappone, il 17 di dicembre, è stato accompagnato da enormi colonne di cenere di quasi tre chilometri di altezza. Mentre il materiale piroclastico precipitava a distanze comprese tra i 1.300 a 1.700 metri dal cratere, una serie di fulmini hanno illuminato il cielo. Conosciuto anche come ”fulmine vulcanico” il fenomeno è stato segnalato negli anni scorsi in Alaska, nel Cile, nelle Filippine, nelle Islanda ed anche nel nostro paese, in particolare sul Vesuvio, durante l’eruzione del 1944.
Ma cosa provoca i fulmini vulcanici? Secondo una ricerca pubblicata su Science le cariche elettriche vengono generate quando frammenti rocciosi, ceneri e particelle di ghiaccio in una colonna eruttiva, collidono, creando elettricità statica.