Secondo la ricerca dell’Università del Nord Carolina il fenomeno potrebbe essere di origine atmosferica.
Era il 1850 quando i “Seneca Guns” furono avvertiti, per la prima volta, nello stato della Carolina del Nord. Si tratta di frastuoni di origine ignota, in grado di far tremare i vetri delle finestre e perfino le mura degli edifici. Tra le tante ipotesi, gli esperti hanno vagliato la possibile origine sismica del fenomeno. In una ricerca pubblicata il 7 dicembre del 2020, durante la riunione annuale dell’American Geophysical Union (AGU), gli studiosi hanno rivelato ulteriori dettagli sul misterioso fenomeno, senza, però, fornire una spiegazione definitiva. Il fenomeno, che prende il nome dal Lago Seneca, nello Stato di New York, dove avviene un fenomeno simile, viene descritto come ”un’esplosione che ricorda un’artiglieria” con boati che sembrano ricordare tempeste o terremoti che avvengono in lontananza. Ebbene, alla luce dei nuovi dati pubblicati dall’Università del Nord Carolina, è da escludere l’origine ”sismica” del fenomeno.
“Piuttosto – spiegano gli esperti a WordsSideKick.com – potrebbe trattarsi di un fenomeno atmosferico“. Le ipotesi avanzate dagli esperti è che i boati siano prodotti da bolidi provenienti dallo spazio che impattano con l’atmosfera terrestre, ma non è da escludere il rumore prodotto dalle grosse onde oceaniche che verrebbero amplificate nell’area in particolari condizioni atmosferiche e ambientali. Registrati dalla stazione di Cape Fear i “seneca guns” hanno una durata variabile, compresa tra uno e dieci secondi. Nonostante la registrazione dell’evento, gli esperti non sono stati in grado di individuarne l’origine.
Un breve video, di alcuni anni fa, sul fenomeno