Mai nella storia erano stati registrati così tanti decessi tra i giovani tra 24 e 44 anni di età.
Dall’inizio di marzo alla fine di luglio, 76.088 americani di età compresa tra i 25 e i 44 anni hanno perso la vita. Solo nel mese di luglio, il conteggio è salito di oltre 16.500 unità, un record nella storia degli Stati Uniti per i ”giovani adulti”. Con la pandemia COVID-19 principale responsabile dell’aumento di morti, la statistica rappresenta un cupo promemoria riguardo la pericolosità del coronavirus anche per fasce di età non considerate a rischio.
A rendere noti i dati è una ricerca pubblicata sul Journal of the American Medical Association che ha sottolineato come l’aumento rispetto alla media degli altri anni è 3.400. Secondo i dati sono 2.000 le persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni morte a causa del COVID-19, a cui si aggiungono i decessi dovuti a test inadeguati o ritardati, per l’emergenza sanitaria, ma anche l’abuso di sostanze psicotiche, overdose accidentali di medicinali.