Un pianeta ”gigante gassoso”, nel sistema Tau Bootes, avrebbe prodotto curiosi segnali radio.
Un team internazionale di astronomi ha individuato emissioni radio provenienti dal sistema Tau Bootes, distante a circa 57 anni luce dal nostro pianeta. Si tratta di una scoperta potenzialmente storica perché le emissioni radio potrebbero essere le prime individuate da un esopianeta. Durante la ricerca, pubblicata mercoledì sulla rivista Astronomy and Astrophysics, gli scienziati hanno utilizzato il Low Frequency Radio Telescope (LOFAR) nei Paesi Bassi puntato sul sistema stellare stellare binario nella costellazione Boote. Le emissioni radio potrebbero provenire da un gigantesco pianeta gassoso, un “giovano caldo”.
Secondo la Cornell University, l’osservazione, realizzata in circa 100 ore, ha consentito al team di rilevare un numero di record di emissioni che soddisfano i modelli teorici. Tali modelli avevano ipotizzato il comportamento di esplosioni radio di pianeti lontani, fenomeno associato alla presenza di un campo magnetico. “L’osservazione del campo magnetico di un esopianeta aiuta gli astronomi a decifrare le proprietà interne e atmosferiche di un corpo celeste lotano, così come la fisica delle interazioni tra stelle e pianeti“, ha spiegato Jake Turner, un coautore dello studio. Nonostante i risultati promettenti, Turner ha aggiunto come “rimane ancora una piccola percentuale di incertezza sull’origine planetaria del segnale radio individuato, per cui risulta necessario proseguire con le osservazioni.
Fonte: https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa37201-19.pdf