L’ipotesi dell’Agenzia di Protezione dell’Ambiente.
I corpi dei visoni in decomposizione, uccisi in Danimarca, e seppelliti nelle fosse comuni potrebbero aver contaminato le falde acquifere sotterranee. Ad annunciarlo è il giornale Guardian citando fonti locali. Una ricerca dell’agenzia per la protezione dell’ambiente ha dichiarato come le acque sotterranee nella zona potrebbero essere già state contaminate esortando le autorità locali ad agire in tempi rapidi. Nel frattempo il parlamento ha annunciato la realizzazione di una commissione apposita allo scopo di esaminare i provvedimenti presi dal governo.
La Danimarca, il più grande produttore di pellicce di visoni in Europa, ha annunciato, nel mese di novembre, l’abbattimento di oltre 15 milioni di esemplari tenuti in cattività, dopo la scoperta di una versione mutata del coronavirus in grado di mettere a repentaglio l’efficacia dei vaccini anti-covid. L’impossibilità di procedere alla cremazione di una quantità così alta di animali, ha spinto le autorità a seppellire i visoni in fosse comuni di oltre 2 metri in una zona di addestramento militare della penisola dello Jutland.
