La malattia batterica ha provocato la morte di oltre mezzo milione di soldati durante la prima guerra mondiale.
Un gruppo di scienziati ha rilevato, in un senzatetto canadese, un caso di ”febbre da trincea”, una malattia batterica che ha provocato la morte di più di mezzo milione di soldati durante la Prima Guerra Mondiale. A renderlo noto è un team di esperti, in un articolo sulla rivista Canadian Medical Association. Il testo indica come l’uomo, di 48 anni, di Manitoba, ha avvertito un forte dolore toracico e la mancanza di respiro. “Avvisiamo l’opinione pubblica e le autorità sanitarie della presenza di questa malattia in Canada“, ha dichiarato Carl Boodman, specialista in malattie infettive e coautore dello studio. Secondo Boodman la febbre da trincea potrebbe essere molto più diffusa tra i senzatetto e tra i loro rifugi, attraverso la ‘Bartonella quintana’, un agente patogeno trasmesso dai pidocchi. Nell’articolo gli esperti ricordano come la patologia è in grado di provocare un’infezione del cuore, nota come endocardite, che in rari casi può essere fatale se non trattata.
Altri sintomi della febbre da trincea sono, oltre alla febbre, il mal di testa ed una sensazione di malessere generale. In alcuni casi si tratta di sintomi difficili da rilevare e che si discostano poco da una ”classica” influenza. Solo attraverso specifici test molecolari o una consultazione con gli esperti in malattie infettive si può individuare la patologia che per gli scienziati è probabilmente “sottodiagnosticata” nel paese nordamericano. In uno studio pubblicato il mese scorso da Plos One, la malattia è stata rilevata, attraverso delle analisi del DNA, in migliaia di anni prima che fosse documentata per la prima volta nel 1915.