La bandiera non perderà il suo colore, come accaduto con quelle degli Stati Uniti installate nel corso delle missioni Apollo.
La sonda spaziale cinese Chang’e-5 ha raggiunto, questo martedì, il suolo lunare. Appena ”allunata” la sonda ha dato il via alla raccolta dei campioni del suolo e delle rocce lunari che riporterà sulla Terra inaugurando un nuovo traguardo per l’esplorazione spaziale dell’uomo ed in particolare per la Repubblica Popolare Cinese, terzo paese al mondo, dopo USA e URSS a riportare sul nostro pianeta dei campioni del nostro satellite.
La sonda ha anche dispiegato una bandiera, larga 200 centimetri per 90 di altezza, installandola, attraverso un complesso meccanismo ad alta ingegneria, sul suolo lunare. Realizzata con uno speciale tessuto, la bandiera cinese conserverà il colore nonostante le condizioni estreme di temperatura e irraggiamento presenti sul nostro satellite. Il lancio del Chang’e-5 è stato effettuato grazie al razzo vettore Changzheng 5, o Long March 5, dal centro del lancio spaziale della Cina meridionale, il Wenchang, situato sulla costa nord-orientale dell’isola di Hainan.