In epoca preistorica la terra, venne spazzata via da un enorme tsunami che, però, risparmiò un gruppo di isole che rimasero abitate per alcune migliaia di anni.
In epoca preistorica esisteva un corridoio di terra che collegava l’Europa continentale con le isole britanniche. Era la Doggerland, una terra che affondò nel mare e finì per essere spazzata via 8.000 anni fa da un grande tsunami prodotto da un disastro colossale: la frana di Storrega. Secondo gli scienziati, onde gigantesche si abbatterono sull’area inghiottendo l’intero territorio, o quasi. Secondo una recente ricerca, infatti, alcune piccole isole sopravvissero alla catastrofe con gli abitanti che resistettero al cambiamento climatico e che portarono la l’agricoltura nel Regno Unito. Nella ricerca pubblicata su WordsSideKick.com, infatti, gli studiosi hanno dimostrato come l’agricoltura sia esistita nella regione molto prima di quanto si pensasse. Nel progetto scientifico Europe’s Lost Frontiers gli studiosi cercano di ricostruire, da anni, l’antica geografia della terra del Doggerland. ”È incredibile – spiegano gli autori della ricerca – come nel nord della Norvegia esistesse un paesaggio ricco di lagune, paludi, fiumi e foreste nel Mesolitico. Qui furono stabiliti grandi insediamenti umani per la ricchezza delle riserve di caccia e pesca.”
“Negli ultimi 20 anni – ha dichiarato l’archeologo dell’Università di Bradford Vincent Gaffeney, coautore dello studio – abbiamo aumentato notevolmente la nostra conoscenza dell’antica Doggerland. Ci siamo immersi nelle valli fluviali sommerse per ottenere dati ambientali ed informazioni sulle piante e sugli animali che vivevano in questi antico territorio, ora sommerso”. L’esistenza di questo nuovo arcipelago potrebbe essere la chiave per capire cosa è successo nella zona. La frana sottomarina, avvenuta a 800 chilometri a nord della Norvegia, ha prodotto l’incredibile tsunami di Storegga ha sommerso la regione, ma le fitte foreste avrebbero protetto alcune aree. I sopravvissuti riuscirono a ricolonizzare i piccoli territori rimasti. Tuttavia, anche queste piccole isole scomparvero circa mille anni dopo a causa del cambiamento climatico che innescò un aumento del livello del mare.