Dopo 57 anni scompare uno dei più grandi radiotelescopi del mondo.
Lo storico radiotelescopio di Arecibo è crollato. La struttura, costruita a Puerto Rico nel 1963, non ha retto agli ultimi due cedimenti che ne hanno compromesso l’integrità della struttura. La piattaforma da 900 tonnellate, dove erano installati i ricevitori dell’osservatorio, è crollata sulla piastra riflettente di 305 metri sottostante. La notizia è stata divulgata dai meteorologi portoricani Ada Monzón e Deborah Martorell, sui social network, da fonti dei dipendenti dell’osservatorio. La demolizione controllata dell’osservatorio era già in programma, per i danni che ormai presentava la struttura e i rischi che comportava un’eventuale riparazione. Il radiotelescopio di Arecibo è stato il più grande del mondo fino all’inaugurazione, nel 2016, del cinese ”FAST”. L’imponente struttura, di oltre 900 tonnellate, era mantenuta da due cavi. La piattaforma era ancorata a tre torri metalliche e sospesa sopra la grande parabola che fungeva da riflettore.
Il 10 agosto uno dei tiranti della piattaforma si è allentato, impattando sulla piastra inferiore e provocando una rottura di circa 30 metri. Il 7 novembre, la National Science Foundation (NSF) ha ordinato la sostituzione del cavo danneggiato, ma prima che potessero essere realizzati i lavori, un altro dei tiranti si è allentato. A questo punto gli ingegneri dell’US Army Corps of Engineers, hanno deciso di rimuovere l’osservatorio, per l’alto rischio che la struttura crollasse durante i lavori di riparazione. Il crollo di oggi era, dunque, in parte preventivabile anche se si attendevano i lavori di abbattimento. Una triste fine per un osservatorio in funzione da 57 anni, le cui scoperte sono hanno potenziato la conoscenza dell’astronomia. Nel 1964 il telescopio fu determinante per il calcolo esatto del periodo orbitale di Mercurio, per la scoperta delle prime prove dell’esistenza di stelle di neutroni e di prima pulsar binaria. Nel 1989 grazie ad Arecibo si ottenne la prima immagine diretta di un asteroide aprendo, successivamente, la strada per la scoperta dei primi esopianeti. Nel 1974 venne inviato il ”Messaggio di Arecibo”, una trasmissione radio con lo scopo di comunicare con gli extraterrestri, e diretta all’ammasso globulare Messier 13, a 25.000 anni luce di distanza.