Il numero di suicidi, nel mese di ottobre, supera il totale dei morti per coronavirus dall’inizio della pandemia.
Il Giappone ha registrato più morti per suicidio che per COVID-19 a ottobre, nel pieno della pandemia. A renderlo noto è l’Agenzia nazionale di polizia. Sono 2.153 le persone che si sono tolte la vita ad ottobre nel paese nipponico, con un aumento del 39,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di dati impressionanti, tenuto conto che il coronavirus, ha causato, in totale, circa 2.087 vittime da suo arrivo in Giappone. Dall’inizio dell’anno, invece, il Giappone sono oltre 17.000 i suicidi nel paese del Sol Levante. Secondo gli esperti la pandemia ha esacerbato i problemi di salute mentale a causa del prolungato isolamento, l’aumento della disoccupazione e le preoccupazioni legate all’andamento dell’economia.
Intanto il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare ha messo in campo misure globali di prevenzione del suicidio con un’assistenza medica mirata, volta al benessere anche psicologico della popolazione, oltre al lavoro e agli aiuti economici. Le autorità, intanto, hanno creato un sito web apposito per consentire alla popolazione di chiedere aiuto attraverso linee telefoniche, servizi online e social network. Alla fine di ottobre, un rapporto ufficiale ha classificato il suicidio come la principale causa di morte tra i giovani giapponesi. Le statistiche hanno rivelato come un totale di 569 persone, di età compresa tra 10 e 19 anni, si sono tolte la vita nel 2019, con un aumento del 60% rispetto all’anno precedente. Alla luce di queste cifre, il tasso di suicidi per 100.000 abitanti in questa fascia di età è passato da 2,8 a 3,1: il più grande aumento dall’inizio delle registrazioni. Nel 2020, invece, dopo un calo ad aprile, il paese ha visto un’impennata preoccupante ogni mese, da luglio a ottobre, rispetto ai dati già alti del 2019. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, il Giappone è l’unico paese economicamente avanzato in cui il suicidio rappresenta la principale causa di morte tra i giovani.
