Eruzione solare provoca blackout delle comunicazioni radio in Australia e Nuova Zelanda

Il fenomeno potrebbe ripetersi nei prossimi giorni.

Tornato pienamente ”attivo” dopo la fase di minima attività dei mesi scorsi, il Sole è stato protagonista di un nuovo imponente brillamento. L’eruzione ha provocato diversi problemi alle comunicazioni radio sul nostro pianeta lo scorso 23 novembre. Un video, pubblicato dalla NASA, mostra l’impressionante eruzione solare. Secondo il sito specializzato Space Weather: ”la macchia solare AR2785, prodotta nella tarda serata del 23 novembre, ha provocato un brillamento solare di classe C4. L’esplosione ha lanciato un pennacchio di plasma lungo oltre 350.000 chilometri. “Un impulso di radiazione ultravioletta, proveniente dal bagliore, ha colpito la Terra, ionizzando lo strato superiore della nostra atmosfera.

Aree interessate dal blackout della comunicazioni radio


Il fenomeno ha provocato un blackout delle onde radio a onde corte nel Pacifico meridionale, in l’Australia orientale e in Nuova Zelanda. Le frequenze interessate erano principalmente inferiori a 10 MHz. “Ma presto – annunciano gli esperti – si verificheranno altre eruzioni solari”. Attualmente il Sole presenta diverse grandi macchie solari; AR2783, AR2785, AR2786, tutte rivolte verso la Terra. “Le tre macchie potrebbero produrre eruzioni di classe C, con una leggera possibilità di eruzioni M, ancora più forti”. Quando le particelle solari giungono a contatto con l’atmosfera, possono causare l’espansione della magnetosfera del pianeta. Il fenomeno rende molto più difficili le comunicazioni satellitari danneggiando tecnologie come telefoni cellulari, televisioni satellitari e GPS. Secondo un recente studio dell’Istituto di Scienza e Tecnologia di Skolkovo, in Russia, “una grande tempesta solare potrebbe interrompere l’elettricità, le trasmissioni televisive, internet e le comunicazioni radio, portando a significativi effetti a cascata in molte aree“.

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