Secondo un recente studio l’area boschiva dell’Inghilterra potrebbe letteralmente essere raddoppiata fino a coprire il 20% del Paese, senza andare ad intromettersi in habitat naturali o terreni agricoli. Lo hanno accertato i ricercatori del gruppo ambientalista Friends of the Earth e dai cartografi di Terra Sulis che hanno redatto una mappa che dimostra come la copertura boschiva nel Paese potrebbe essere ampliata in modo significativo senza influire su siti naturali protetti o torbiere. La maggior parte delle aree evidenziate per la piantumazione di alberi si trovano infatti su pascoli di bassa qualità: da qui l’appello di Friends of the Earth al Governo del Regno Unito e ai consigli locali, chiedendo che vengano piantati più alberi.
Il progetto, sostenuto da People’s Postocde Lottery, mostra chiaramente la possibilità di accrescere le aree boschive nel paese sfruttando aree non arate da anni ed altri terreni di bassa qualità dal punto di vista agricolo o degli habitat naturali, che dunque potrebbero essere sfruttati per ospitare diverse piante. La maggior parte dei nuovi boschi assorbendo il carbonio aiuterebbero ad affrontre il cambiamento climatico: se così succedesse l’Inghilterra tornerebbe ad un livello di copertura mai visto prima del 1086, come evidenziato sul Domesday Book, il manoscritto che raccoglie i risultati di un enorme censimento riguardante la maggior parte di Inghilterra e Galles.
La mappa, nella fattispecie mostra la copertura boschiva esistente e quella potenziale, evidenziata in giallo, nell’intero Paese. E rivela che oggi più che mai è fondamentale che il governo fornisca sostegno e finanziamenti per consentire ad agricoltori e autorità locali di piantare più alberi e riconvertire a bosco molte aree comunali, che hanno il potenziale per raddoppiare o addirittura triplicare o quadruplicare le loro aree boschive. Tra i comuni che hanno maggiori opportunità di aumentare la loro copertura boschiva vi sono il Northumberland con 77mila ettari di potenziale nuovo bosco e la Cornovaglia che potrebbe raggiungere i 73.000 ettari. Lo Shropshire toccherebbe i 47mila ettari e l’Eden Discrict i 43mila ettari. Il team non ha incluso il potenziale di alberi nelle aree urbane come quelli che fiancheggiano le strade o piantati in parchi e giardini, che andrebbero dunque a rappresentare un ulteriore surplus. (Foto Friends of Earth e Terra Sulis)