Una strana sensazione alle narici potrebbe essere il primissimo sintomo del COVID

Un team di ricercatori ha riscontrato vari disagi nei pazienti affetti da coronavirus ancora prima della perdita del gusto e dell’olfatto.

Un team di scienziati spagnoli ha scoperto un sintomo che potrebbe manifestarsi, nei soggetti positivi al coronavirus, prima ancora della perdita di gusto ed olfatto. Si tratta della secchezza delle narici ed una sensazione di fastidio al naso. A rivelarlo è una recente ricerca pubblicata sul sito di prestampa medRxiv. Per comprendere i sintomi, gli scienziati hanno intervistato un gruppo di pazienti positivi al covid-19 e un gruppo di controllo di persone sane con caratteristiche di età e sesso simili. Al termine della ricerca, gli studiosi hanno scoperto come circa il 70% delle persone infettate da coronavirus, nelle prime fasi della malattia, ha sperimentato una “strana sensazione al naso” e un’eccessiva secchezza nasale. Più della metà dei pazienti ha riferito, inoltre, di sentirsi come se si fosse sottoposta a un lavaggio nasale.

Una strana sensazione alle narici potrebbe essere il primissimo sintomo del COVID


Questi sintomi hanno avuto una durata media 12 giorni e sono stati seguiti dalla perdita dell’olfatto e del gusto, registrata nell’85% dei pazienti. Secondo i ricercatori, si tratta di segnali che possono essere considerati come una delle prime manifestazioni attraverso il quale il Covid-19 si manifesta. La ricerca rappresenta un passo prezioso per la diagnosi precoce dell’infezione, soprattutto nelle persone che hanno infezioni lievi o asintomatiche. Secondo i ricercatori sarebbe utile inserire questi sintomi nei protocolli di monitoraggio. “La presenza di queste sensazioni nasali – dichiarano gli esperti sul portale News Medical – può essere presa in considerazione sia per la diagnosi che per mantenere il distanziamento sociale, prima dei test”. Ma cosa provoca questa sensazione? E’ noto come il virus agisca nell’epitelio nasale respiratorio, in particolare nelle cellule caliciformi, dove può causare un’improvvisa rottura della barriera mucosa, che a sua volta provoca l’essiccazione dell’epitelio. Ciò riduce anche la sensibilità olfattiva diminuendo il numero di molecole olfattive che possono aderire ai loro recettori, in assenza dello strato di muco ”appiccicoso”.

Fonte: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.11.18.20233874v1