Nuovo Dpcm per Natale e Capodanno? Le ipotesi se l’indice RT scendesse sotto 1

Un nuovo Dpcm per le festività natalizie? Indiscrezione di questi giorni vuole che il Governo stia studiando un nuovo Decreto ad hoc che potrebbe essere lanciato il prossimo 3 dicembre, in stretta correlazione all’andamento dell’indice RT e alla valutazione dei 21 parametri che ‘descrivono’ l’andamento della curva dei contagi nelle varie regioni italiane. Decisivo sarà dunque il monitoraggio Iss del prossimo 1 dicembre, alla vigilia del DPCM attualmente in vigore varato dal premier Conte il 3 novembre scorso. Se i dati certificassero una situazione in miglioramento, il prossimo Decreto potrebbe contenere un allentamento delle misure per i giorni di Natale e Capodanno consentendo così agli italiani di riprendere fiato dopo una seconda ondata di Coronavirus che ha riportato enormi problemi dal punto di vista sanitario. Il Decreto potrebbe contenere anche allentamenti e ampliamenti degli orari di apertura per le attività maggiormente penalizzate dalla divisione dell’Italia in tre zone, rossa, arancione e gialla. Ma perchè si possa prendere una decisione saranno decisivi i prossimi 8-10 giorni, come sottolineato dal ministro Speranza.

Tra le possibilità, qualora l’indica Rt scendesse sotto il valore 1, la possibilità di eliminare il coprifuoco oppure, se dovesse rimanere al di sopra dell’1 ma risultare in miglioramento, spostare alle 23 o alle 24 il suo orario di inizio. Tra le ipotesi anche quella di far slittare alle 23 il coprifuoco mantenendo un’eccezione delle 24 per la sera della vigilia di Natale o della notte di Capodanno. Le tre zone non dovrebbero scomparire ma il governo potrebbe pensare di ammorbidire le misure consentendo a bar e ristoranti di riaprire, fino alle 23 in zona gialla e fino alle 18 in zona arancione. Ma in zona rossa rimarrebbero chiuse. Non dovrebbe invece cambiare il limite delle persone sedute al tavolo, che rimarrebbe non superiore a sei. Infine lo spostamento tra comuni: con indice Rt inferiore a 1 potrebbe essere eliminato per la zona arancione mentre in zona rossa si potrebbe pensare di togliere l’obbligo di non muoversi da casa (salvo necessità urgenti e dimostrabili) consentendo dunque gli spostamenti ma sempre all’interno del comune.

Per il Natale? Potrebbe rimanere il consiglio di organizzare cene con non più di sei persone raccomnandando agli italiani di evitare gli inviti. E ricordando la necessità di mascherina e distanziamento anche all’interno della propria abitazione.