Uno studio condotto in Spagna ha portato alla luce nuovi dettagli correlati alla positività al Covid. I ricercatori dell’Università di Granada, insieme a quelli della Scuola andalusa di sanità pubblica, hanno infatti condotto un sondaggio su 2.086 persone accertando che “la passeggiata con il cane potrebbe aumentare il rischio di contrarre il Covid del 78%”. Degli intervistati il 41% aveva tra i 40 ed i 54 anni: a tutti è stato chiesto anzitutto se avessero contratto il virus e poi cosa avessero fatto durante la pandemia per poi confrontare tra loro i risultati e verificare se vi fossero attività potenzialmente a rischio. Degli intervistati 98 hanno dichiarato di aver contratto il Covid ovvero il 4,7% del campione preso in esame: confrontando i loro comportamenti è emerso che la consegna della spesa del supermercato a casa ha aumentato il rischio del 94% e portare a spasso il cane avrebbe invece incrementato il rischio del 78%.
La professoressa Cristina Sánchez González ha dichiarato: “I risultati della nostra ricerca segnalano un aumento del contagio tra i proprietari di cani”. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che toccando superfici contaminate i cani potrebbero diffondere il virus anche se ad oggi questo non è ancora del tutto chiaro nè dimostrato. Gli esperti hanno però sottolineato che i proprietari di cani dovrebbero stare attenti all’igiene sia dell’animale che personale specialmente al rientro dalla passeggiata. “Nel bel mezzo di una pandemia e in assenza di un trattamento o di un vaccino efficace, le misure di igiene preventiva sono l’unica salvezza e queste misure dovrebbero essere applicate anche ai cani che, secondo il nostro studio, sembrano aumentare direttamente o indirettamente il rischio di contrarre il virus”.