Ora la formazione si è indebolita, anche rimane lo stato di allerta per l’arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina.
Il passaggio dell’uragano Iota, lungo la costa colombiana, ha finora provocato un morto e danneggiato il 98% delle infrastrutture presenti sull’isola di Providencia, in Colombia. Secondo Daniel Useche, dell’Istituto di Idrologia e Meteorologia della Colombia (IDEAM) quello che ha appena colpito il paese è il fenomeno climatico “più estremo’‘ mai sperimentato in Colombia. Poche ore fa, lo stesso IDEAM ha confermato un sostanziale indebolimento di Iota che oggi ha raggiunto la categoria 2, anche se rimane lo stato di allerta per l’arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina.
Nella giornata di lunedì Iota ha raggiunto la categoria massima per la classificazione degli uragani, ovvero la numero 5, effettuando il landfall sulle coste dell’America Centrale, nei Caraibi occidentali colombiani e sull’arcipelago di San Andrés e Providencia. Le conseguenze del passaggio dell’uragano sono state terribili con la caduta degli alberi, danni strutturali alle abitazioni, crolli di varie strutture e blackout di energia elettrica. Ora l’uragano continua il suo percorso nel paese centroamericano mettendo a rischio le navi attraccate nei porti delle isole di San Andrés e Providencia ”poiché i venti potrebbero trascinare le imbarcazione al largo e farle affondare” conclude Useche. In pericolo anche il Nicaragua che nelle prossime ore sarà investito in pieno dall’uragano.