L’efficacia annunciata è del 94,5% ma alcuni effetti secondari legati all’impiego del vaccino di Moderna potrebbero far preoccupare. Li hanno rivelati alcuni dei volontari che si sono sottoposti alla fase di sperimentazione clinica nei giorni successivi all’annuncio dell’efficacia del vaccino che fa seguito ad analoghi annunci di Pfizer e BioNTech. Il valore aggiunto di quello di Moderna è che la sua conservazione può avvenire anche a temperature più alte e risulterebbe dunque più gestibile. Ma i volontari hanno parlato di effetti secondari di non poco conto spiegando che “la prima dose è fastidiosa, con la seconda sembra di poter morire”.
A loro sono state due dosi a distanza di 30 giorni e le testimonianze sono state riportate dalla Cnbc. Tra loro c’è una donna 50enne del North Carolina la quale ha dichiarato: “La prima dose non è niente di che, ma la seconda ti lascerà a pezzi per un intero giorno. Dopo la seconda dose servirà prendersi un giorno libero e restare completamente a riposo”. Luke Hutchison, 44enne biologo dello Utah, ha spiegato: “Dopo la prima dose, il 18 agosto ho accusato nausea e una leggera febbre durata qualche giorno. Il 15 settembre mi sono sottoposto alla seconda dose che mi ha costretto a letto, con febbre alta, brividi, tremori e un forte mal di testa. Quell’effetto terribile è durato circa dodici ore, poi ho iniziato a sentirmi meglio”.
Di nausea dopo la prima dose ha parlato anche un altro volontario, un 20enne del Maryland: “Ma niente in confronto alla seconda: ho avuto 40 di febbre e ho temuto di dover andare in ospedale. Alla fine, dopo mezza giornata, mi sono sentito molto meglio”. Si tratta peraltro di effetti molto simili a quelli rivelati dai volontari del vaccino di Pfizer. “Effetti non piacevoli ma non pericolosi”, ha sottolineato l’infettivologo statunitense Florian Krammer.