Evacuazioni di massa in Honduras e Guatemala.
É una stagione degli uragani da record quella che sta sconvolgendo le coste atlantiche americane. La trentesima tempesta tropicale, dal nome Iota, da poco formatosi nel Mar dei Caraibi, si sta per abbattere verso le coste. Per ora la tempesta registra venti medi ai 70 chilometri orari, ma che continuano a potenziarsi a sud di Cuba. Nelle prossime ore Iota si evolverà in uragano di terza categoria. Come detto la tempesta si dirige direttamente verso il Nicaragua, l’Honduras e la Guatemala già alle prese con i pesanti danni dell’uragano Eta.
Il landfall del potente ciclone tropicale è previsto sulle coste centroamericane martedì 17 con venti oltre i 200 chilometri orari, forti piogge e imponenti mareggiate. E se le previsioni non promettono nulla di buono, gli effetti delle piogge torrenziali potrebbero risultare più devastanti di Eta, per le condizioni del terreno e delle colline destabilizzati dalle pesanti piogge dei giorni scorsi. Intanto le autorità dell’Honduras hanno predisposto l’evacuazione degli abitanti nella regione di San Pedro Sula, la seconda città del paese e capitale economica del paese centroamericano. Anche in Guatemala il Governo ha invitato la popolazione a raggiungere i rifugi e allontanarsi dai fiumi.