Il fattore climatico determinante per la scomparsa degli ominidi del passato.
Diversi ”parenti stretti” degli Homo sapiens hanno vissuto sulla Terra negli ultimi 2 milioni di anni, in diversi habitat e in ambienti spesso difficili. Sebbene più di uno possa aver raggiunto traguardi tecnologici e cognitivi significativi, come l’uso del fuoco, lo sviluppo di strumenti di pietra o la creazione di indumenti, oggi solo il sapiens è giunto ai giorni nostri. Gli studiosi hanno, per lunghi anni, dibattuto sulla nostra attuale ”esclusività” avanzando diverse ipotesi, tra cui le migliori capacità tecniche mentre altri hanno suggerito nella dieta più varia o nella maggiore velocità di spostarsi, e dunque di fuggire dai pericoli. Ma un’altra ipotesi, pubblicata sulla rivista One Earth, un team multidisciplinare di scienziati provenienti da Italia, Regno Unito e Brasile, vede nel cambiamento climatico l’origine dell’estinzione delle altre specie Homo. Secondo gli autori lo studio potrebbe servire da monito mentre l’umanità di oggi che deve affrontare i cambiamenti climatici causati dall’uomo oggi.
“Anche il genere Homo, non può sopravvivere ai cambiamenti climatici quando diventano troppo estremi“, afferma il paleontologo Pasquale Raia, dell’Università di Napoli Federico II, uno degli autori dello studio. “Bisognerebbe badare a questo aspetto, dato l’attuale caos climatico che stiamo causando“. Il team di ricercatori si è concentrato essenzialmente su sei delle specie Homo riconosciute: habilis, ergaster, erectus, heidelbergensis, neanderthalensis e sapiens. Utilizzando un database fossile che copre 2.754 documenti archeologici, i ricercatori hanno mappato l’area nella quale hanno vissuto nel tempo, collegando sia le prove fossili che gli strumenti associati a ciascuna specie a vari luoghi e periodi di tempo. “Questa ricerca offre un quadro degli enormi effetti che hanno avuto le avversità climatiche“, afferma l’antropologo Giorgio Manzi. Tre delle cinque specie estinte: erectus, heidelbergensis e neanderthalensis, hanno vissuto un forte ed improvviso cambiamento climatico. Secondo Raia, il cambiamento di temperatura è stato di circa 4-5 gradi Celsius. Un cambio che ha decimato i Neanderthal il cui numero è crollato di circa un quarto con le fonti di cibo ridotte all’osso. Naturalmente il clima potrebbe aver rappresentato solo uno dei fattori che hanno portato all’estinzione come la concorrenza dell’Homo sapiens, soprattutto per quanto riguarda i Neanderthal.