Il rischio è di giungere a 10mila decessi.
I dati del contagio e la pressione, sempre maggiore, sugli ospedali preoccupano la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) che, in un post pubblicato dal presidente Filippo Anelli, ha chiesto ”un lockdown totale,” in tutta Italia. A spingere l’organizzazione alla chiusura delle attività è il numero sempre crescente di ricoveri negli ospedali ed in particolare nelle terapie intensive. Il Presidente ha anche sottolineato la carenza di medici specialisti nelle strutture ospedaliere, mentre 23000 dottori laureati rimangono in attesa della specializzazione e le graduatorie rimangono bloccate per via dei numerosi ricorsi.
L’esperto chiede l’ammissione di tutti gli iscritti aggiungendo come ”rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per il sistema”. Per quanto riguarda il contagio del virus, Filippi ha aggiunto all’ANSA: “Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori aumenti, la situazione tra un mese sarà drammatica e dunque bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale. O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perché i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree maggiormente colpite. Con la media attuale – conclude – in un mese arriveremmo ad ulteriori 10mila decessi”.
