Arrivare su Marte in tre mesi: il concept di un nuovo motore nucleare

Un motore a propulsione nucleare termica che consenta di partire dalla Terra per raggiungere, in appena tre mesi, Marte. Lo ha ricevuto la Nasa dalla USNC-Tech di Seattle e si tratta di un progetto altamente innovativo, il cui concept è stato mostrato all’agenzia spaziale nell’ottica di futuri viaggi veloci sul pianeta rosso. Il meccanismo di funzionamento è legato al combustibile nucleare incapsulato in particelle rivestite di carburo di zirconio. Questa idea lo renderebbe estremamente sicuro qualora a quel viaggio prendessero parte anche degli equipaggi.

Di motori Nuclear Therlam Proulsion si parla da decenni ma lo sviluppo concreto di progetti si è fermato ai test al suolo e dagli anni ’80 in poi poco altro è stato fatto. I motori NTP vennero infatti abbandonati dagli americani, più interessati allo sviluppo delle missioni Shuttle. 125 milioni di dollari sono però stati stanziati nel 2019 dal Congresso degli Stati Uniti e così il Paese ha ripreso la corsa al nucleare termico, anticipata di un anno dalla Russia che ha ripreso in mano il progetto RD-0410 del 1965, rinominandolo in TEM. Migliori dei motori chimici, almeno sulla carta, concentrano i rischi nella propulsione di tipo nucleare. Ma il nuovo concept sarebbe molto più affidabile dei precedenti progetti e potrebbe produrre almeno il doppio dell’impulso specifico di un razzo chimico. Essendo incapsulato inoltre potrebbe funzionare in sicurezza anche ad alte temperature. Con il risultato di ridurre drasticamente i tempi dei viaggi delle missioni spaziali.