L’asteroide avrebbe modificato leggermente la sua orbita.
Una ricerca dell’Università delle Hawaii ha svelato nuovi dettagli riguardo il possibile impatto di un grande asteroide sul nostro pianeta nel 2068. Si tratta di Apophis, un oggetto già conosciuto agli scienziati di tutto il mondo per un breve periodo di allarme nel dicembre 2004, quando le osservazioni iniziali indicavano una probabilità ”relativamente alta” di impatto con il nostro pianeta nel 2029. La ricerca, coordinata dall’astronomo Dave Tholen e dai suoi collaboratori, ha rilevato un’accelerazione di tipo Yarkovsky, ovvero una spinta prodotta dalla radiazione solare sull’orbita dell’asteroide.
Con un diametro di circa 300 metri Apophis potrebbe provocare una potenza di 870 megatoni (circa 65 500 volte la bomba di Hiroshima) e largamente più potente dell’ordigno più grande mai esploso sul nostro pianeta, pari a 50 megatoni. In ogni caso gli effetti esatti dell’asteroide possono variare a seconda del luogo e dell’angolo di impatto. I danni, anche se ingenti, non risulterebbero in nessun caso di ”scala globale”.