La vittima presentava “condizioni di salute ad alto rischio”, secondo le autorità.
Una donna di Garland, in Texas, negli USA, contagiata da coronavirus, è morta nel mese di luglio all’interno di un aereo che stava per decollare dall’Arizona. A renderlo noto, domenica scorsa, è stato il giornale WFAA, citando le autorità locali. La vittima, trentenne, ha avvertito forti difficoltà a respirare perciò l’equipaggio ha somministrato l’ossigeno a bordo dell’aereo. L’intervento, però, non ha aiutato la donna che è morta in pista. Secondo le autorità, la vittima presentava “condizioni di salute ad alto rischio” .
“Non sappiamo molto sulle condizioni della donna. Non sappiamo se la vittima sapeva di essere contagiata. Il contatto è avvenuto in Arizona” – ha detto a WFAA il giudice della contea di Dallas Clay Jenkins. Il magistrato ha aggiunto che, sebbene la donna sia morta il 25 luglio, la contea non è stata informata del decesso correlato al Covid-19 fino a pochi giorni fa. Gli Stati Uniti rimangono lo stato più colpito al mondo dalla pandemia di coronavirus. Secondo i dati della Johns Hopkins University, nel paese sono stati registrati più di 8,2 milioni di casi e più di 220.000 decessi.