I biberon rilasciano oltre un milione di particelle di micro plastiche ad ogni utilizzo

Un nuovo studio rivela una quantità sorprendente di particelle di plastica nei biberon riscaldati.

Le microplastiche si trovano, oggi, in quasi tutti gli ambienti della Terra, ma gli scienziati conoscono ancora poco su come i prodotti che utilizziamo ogni giorno eliminano queste minuscole particelle nell’ambiente e nel corpo. Chiunque beva da una bottiglia d’acqua di plastica o mangia da un contenitore adatto al microonde, sta probabilmente usando il polipropilene. Si tratta di una sostanza pensata per essere sicura e adatto a molte applicazioni diverse, motivo per cui è la plastica più utilizzata nella preparazione degli alimenti. Ma anche i biberon contengono propilene. Anche se si presume che le bottiglie realizzate con questa plastica siano rigide e stabili quando vengono sterilizzate con acqua calda e agitate durante la preparazione del latte, una nuova ricerca ha dimostrato come questo processo espone i bambini di tutto il mondo a una media di 1 milione di particelle di microplastica al giorno. Si tratta di un dato sorprendentemente elevato rispetto alle stime precedenti.

I biberon rilasciano oltre un milione di particelle microplastiche ad ogni utilizzo

L’indagine è iniziata con un’osservazione casuale degli esperti che, versando acqua calda in contenitore inizialmente rigido, ne hanno notato una maggiore malleabilità e morbidezza. A questo punto la domanda degli esperti è sorta spontanea: ”Questo processo può rilasciare microplastiche?” Attraverso un test rapido in laboratorio, gli studiosi hanno rilevato come il contenitore avesse rilasciato, durante il surriscaldamento, oltre 1 milione di microplastiche per litro di acqua calda. Lo studio sugli altri contenitori in polipropilene ha rilevato un rilascio limitato nelle bottiglie di plastica, con liquidi a temperatura ambiente, ma maggiore con il calore. A questo punto l’indagine si è soffermata sui biberon rilevando come quelli realizzati in polipropilene rappresentino l’83% del mercato globale. Il test sul prodotto ha confermato i timori: il processo di pulizia, sterilizzazione e miscelazione dei liquidi ha portato al rilascio fino a 16 milioni di particelle per litro di acqua a 70 gradi. Con l’aumento della temperatura a 95 gradi il rilascio di microplastiche è aumentato da sei milioni di particelle per litro a 55 milioni. Ma come è possibile ridurre l’esposizione alle microplastiche?


I quattro passaggi indicati dagli esperti più rapidi e semplici sono:

Risciacquare i biberon sterilizzati con acqua fredda e sterile.

Prepara sempre la sostanza in un contenitore non di plastica.

Dopo il raffreddamento, trasferire la sostanza nel biberon raffreddato e sterilizzato.

In ogni caso è importante evitare di riscaldare il prodotto da somministrare al bambino nei contenitori di plastica, specialmente con un forno a microonde.

Fonte: https://www.nature.com/articles/s43016-020-00171-y