La capacità degli animali potrebbe consentire un sistema di riconoscimento dei soggetti affetti dal coronavirus.
I cani sarebbero in grado di individuare, attraverso il loro fiuto, le persone affette da coronavirus con una percentuale di successo che raggiunge il 100%. E’ quanto emerge da un primo esperimento effettuato alll’aeroporto di Helsinki. Da tre giorni alcuni cani sono stati portati all’ingresso dell’aeroporto della capitale finlandese con l’obbiettivo di controllare, in via sperimentale, i passeggeri in partenza ed in arrivo. I risultati hanno sorpreso gli addetti alla sicurezza: i cani sono stati in grado di scoprire le persone positive al Covid-19 nella totalità dei casi.
Ad oggi non è chiaro che tipologia di meccanismo consenta loro di scovare i soggetti positivi al COVID-19 e solo ulteriori studi saranno in grado di chiarire questo aspetto. Nel frattempo un’altra ricerca francese ha dimostrato una sorprendente sensibilità del migliore amico dell’uomo, pari al 95%, nel riconoscere dal sudore d’ascella di alcuni campioni, la positività al coronavirus. Lo scalo di di Helsinki, intanto, risulta il primo ad aver messo in pratica un sistema che consente ai cani di individuare l’odore delle persone attraverso una salvietta strofinata sulla pelle, per essere successivamente riposta dentro un recipiente. Quando i cani individuano le tracce del Covid-19, emettono dei segnali di riconoscimento.