L’avvistamento a pochi chilometri dal reattore.
In un comunicato reso noto l’8 ottobre, gli specialisti della Riserva radiologica ed ecologica della Biosfera di Chernobyl (Ucraina) hanno descritto l’osservazione di una rara farfalla di grandi dimensioni, che si trova nell’elenco delle specie minacciate nel paese.
Si tratta della “Catocala fraxini“, una delle più grandi farfalle in Ucraina e in Europa. La lunghezza della sua ala anteriore può raggiungere i 4,5 centimetri, mentre l’apertura alare, durante il volo, può raggiungere gli 11 centimetri; si tratta, in pratica, di dimensi paragonabili a quelle di un uccello. La Catocala fraxini è una falena della famiglia Erebidae che vive in gran parte dell’Europa centrale, settentrionale ed in alcune zone dell‘Europa meridionale. La specie è in gran parte scomparsa in Portogallo, sulle isole del Mediterraneo (tranne in Corsica), in Grecia, nel nord della Scozia, nella Scandinavia settentrionale. E’ nota per la sua abitudine a volare verso le fonti luminose. La scoperta di questa rara farfalla conferma, ancora una volta, come la natura nell’area del reattore di Chernobyl, si sia impadronita dell’area. Basti pensare che la popolazione dei lupi è circa sette volte più numerosa di quella presente in altre parti del mondo con habitat simili.