Il caso dalla piccola cittadina rumena.
Gli abitanti della città di Deveselu, in Romania, questa domenica hanno rieletto il sindaco Ion Aliman, in carica dal 2012, nonostante il candidato fosse morto il 17 settembre, all’età di 57 anni, a causa del coronavirus. Dopo la schiacciante vittoria, i sostenitori di Aliman sono accorsi al cimitero per rendere omaggio al sindaco rieletto a larga maggioranza. La possibilità di elezione di un candidato già deceduto è possibile secondo la legislazione nazionale per la quale se la morte dell’uomo avviene dopo la stampa delle schede, queste non possono essere modificate e il processo elettorale deve fare il suo corso. Aliman era in corsa per il suo terzo mandato per conto del Partito Socialdemocratico (PSD). Delle 1.600 persone che si sono recate alle urne, 1.020 voti sono andati all’uomo. Ora sarà il vicesindaco, Nicolae Dobre ad assumere le funzioni di sindaco fino a quando non si terranno nuove elezioni.
“Ion Aliman è giunto al ballottaggio e aveva il diritto di essere eletto. È una situazione legale nel nostro paese e la gente l’ha capito. Questo voto consente al PSD di nominare un altro candidato alle prossime elezioni – ha dichiarato Dobre ai media locali. Situazione simile si è verificata nel comune di Sadova, dove il sindaco vincitore è morto poche ore la vittoria delle elezioni vinte con il 44,98% dei consensi.