M51-ULS-1b potrebbe essere il primo pianeta scoperto al di fuori della Via Lattea.
Sono oltre quattromila gli esopianeti scoperti dagli esperti. Si tratta di corpi celesti che orbitano in sistemi intorno a stelle esterne al nostro Sistema Solare, nei vari angoli della Via Lattea. Ma una ricerca di Rosanne Di Stefano dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, potrebbe confermare la scoperta del primo pianeta in un’altra galassia. Individuato nel sistema M51 Whirlpool, ad una distanza di circa 23 milioni di anni luce dalla Terra, il pianeta potrebbe rappresentare il primo oggetto di questo tipo mai identificato. M51-ULS-1b, ha dimensioni probabilmente inferiori rispetto a Saturno ed orbita intorno a un sistema binario (ovvero due stelle) ad una distanza di circa dieci volte lo spazio che intercorre tra la Terra e il Sole. L’osservazione di questo oggetto lontanissimo, la prima di questo genere, è stata favorita da una serie particolare di condizioni.
Secondo i primi dati, il sistema binario si compone di una stella di neutroni, o forse un buco nero, che sta distruggendo la stella vicina a grandissima velocità. Il processo provoca il rilascio di un notevole quantitativo di ”polvere di stelle” ed energia, rendendo il sistema molto più luminoso ai raggi X rispetto all’intera Galassia Whirlpool. La fonte di raggi X, localizzata in uno spazio ristretto, può essere eclissata da un pianeta, anche di dimensioni pari a Saturno. Ed è ciò che è successo il 20 settembre 2012 quando l’occultamento della fonte di raggi x è stato osservato da Chandra.