L’uomo tornerà sulla Luna: pronto il piano della Nasa da 28 miliardi

Un maxi piano da 28 miliardi ed una tempistica aggressiva con scadenza 2024. È in sintesi il progetto della Nasa, sostenuto dall’amministrazione Trump, per riportare l’uomo sulla Luna; anche se al momento si tratta solo di un’ipotesi sulla quale incombono alcune incognite, su tutte quella delle presidenziali Usa ed in secondo luogo l’approvazione, da parte del Congresso, di una prima fetta di finanziamento da 3,2 miliardi entro Natale. Jim Brindenstine, amministratore della Nasa, ha sottolineato che questa prima somma servirà per consentire di avviare lo sviluppo del lander che permetterà all’equipaggio di sbarcare sulla Luna.

Donald Trump ha parlato di priorità assoluta per questo progetto ma le prossime elezioni, in programma il 3 novembre, potrebbero anche mettere il programma a rischio. Il piano prevede la partenza con la capsula Orion e la realizzazione di un nuovo sistema di lancio chiamato Space Launch System, oltre al trasferimento degli equipaggi, una volta raggiunta l’orbita lunare, in un lander (sviluppato da privati) che completerà il viaggio portando gli astronauti sulla superficie del satellite terrestre. Per quanto riguarda il lander, i progetti in competizione sono tre: da quello della Blue Origin di Jezz Bezos, sviluppato in collaborazione con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper; a quelli della SpaceX di Elon Musk e dell’azienda Dynetics.