Il nuovo ciclo, noto come Solar Cycle 25, avrà un’intensità simile al precedente.
Si chiama Solar Cycle 25 ed è il nuovo ciclo solare, iniziato nel dicembre del 2019, subito dopo il minimo del ciclo precedente. Ad annunciarlo è il NOAA, l’Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica che, però, aggiunge come siano necessari altre osservazioni delle macchie solari e di ulteriori calcoli per confermare l’evento. Sempre secondo i dati, il Solar Cycle 25 dovrebbe essere un ciclo debole, al pari del precedente. L’attività solare ha un ciclo di undici anni, durante i quali si alternano fasi di maggiore e minore attività, ovvero di eruzioni solari. La quantità di macchie solari che può essere osservata varia ogni giorno nell’ambito di un processo che consente agli esperti di comprendere la fase del ciclo in cui si trova la nostra stella.
Ma una caratteristica, più di altre, consente di comprendere se il Sole si trova nella parte terminale del ciclo precedente o nella fase iniziale del nuovo: la firma magnetica delle macchie. Nei mesi finali del 2019 e nel corso degli ultimi mesi gli esperti avevano individuato diverse avvisaglie dell’imminente evento. Ora le macchie solari del Solar Cycle 24, sempre meno presenti, coesistono con le macchie solari dalla firma magnetica diversa: le prime del Solar Cycle 25. Tutto ciò è confermato dall’aumento delle macchie solari negli ultimi mesi nell’ambito di una lenta ma costante ripresa dell’attività solare. “La velocità con la quale cresce l’attività solare è un indicatore dell’energia del nuovo ciclo”, ha dichiarato Doug Biesecker. “Negli ultimi mesi abbiamo notato una crescita costante dell’attività solare, ma in maniera lenta e graduale”.