Spaventoso incendio nel porto di Ancona: molti danni, fumo anche in centro

Sono immagini impressionanti quelle che arrivano dal porto di Ancona dove, durante la notte del 16 settembre, si è sviluppato un vasto incendio divampato per ragioni ancora da chiarire. Le fiamme sono divampate intorno alle 0:35 interessanto il capannone ex Tubimar per poi estendersi anche nelle aree circostanti mentre una colonna di fumo nero si è alzata in cielo, visibile anche dalla distanza nonostante l’ora tarda. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco per circoscrivere le fiamme; un’operazione proseguita per tutta la notte e non ancora conclusa dal momento che, in mattinata, erano rimasti ancora alcuni focolai all’interno dell’area.

Come comunicato dai pompieri infatti, le operazioni di spegnimento proseguiranno per l’intera giornata. Secondo quanto riportato da autorità e soccorritori nessuno sarebbe rimasto ferito ma le fiamme avrebbero provocato una serie di esplosioni all’interno del capannone avvertite anche da diversi chilometri di distanza mentre la colonna di fumo ha iniziato a spostarsi verso sud. Ingenti invece i danni: oltre al capannone sono andati distrutti alcuni camion e molto materiale, probabilmente vernici, solventi ed altri materiali potenzialmente tossici. In questa zona sono infatti presenti un impianto di metano, una ditta che produce azoto liquido e una centrale elettrica. Una riunione è stata convocata d’urgenza in prefettura dal prefetto Antonio D’Acunto mentre il comune ha invitato la popolazione a tenere chiuse porte e finestre quale misura precauzionale, in attesa di ricevere i risultati delle analisi dell’aria effettuate fa Arpam e Asur. Il fumo infatti ha letteralmente invaso il centro cittadino.