Intanto un altro asteroide ci ha sfiorati il mese scorso, senza che i telescopi lo individuassero.
Nella giornata di domani, mercoledì 16 settembre, l’asteroide 2020 RW3, con un diametro di circa 18 metri, passerà sopra alla Terra, ad una distanza di 2,5 milioni di chilometri. Ma l’oggetto di domani rappresenta solo il primo di ben tre asteroidi che sfioreranno il nostro pianeta nei prossimi giorni. Altri due oggetti, molto più grandi, ci sorvoleranno ad una distanza di tutta sicurezza. Si tratta di 2020RN1, grande circa 30 metri e QJ33 di 12 metri; i due oggetti passeranno sopra alle nostre teste rispettivamente ad una distanza di sicurezza di 7 e 2,5 milioni di chilometri. Intanto un altro oggetto è stato individuato da un astronomo dilettante in Brasile. In questo caso l’oggetto ha sfiorato il nostro pianeta il mese scorso.
Ribattezzato con il nome di 2020 QU6, l’asteroide è largo 1.000 metri, dimensioni sufficienti da infliggere danni significativi alla Terra in caso di collisione. L’asteroide ha raggiunto il punto perielio il 10 settembre, ad una distanza di 40 milioni di chilometri, più di 100 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Amaral è riuscito a rilevare l’asteroide grazie al suo particolare punto di vista nell’emisfero meridionale, mentre molti altri telescopi, utilizzati per la caccia agli asteroidi, si trovano nell’emisfero settentrionale. “Questa scoperta – ha dichiarato Casey Dreier, capo sostenitore della politica spaziale presso la Planetary Society – ci ricorda che non abbiamo scoperto tutti gli oggetti potenzialmente pericolosi che orbitano intorno al nostro pianeta“.