Gli esperti del Dipartimento della Sanità Pubblica del Connecticut hanno invitato la popolazione a non tuffarsi in acqua con ferite aperte.
Dal mese di luglio sono cinque le persone trasportate in ospedale dopo aver nuotato nell’acqua salata nel Long Island Sound. La causa è l’infezione provocata dal vibrio vulnificus, un batterio carnivoro, in grado di infettare le ferite esposte all’acqua di mare contaminata e di causare la setticemia. A sottolineare il pericolo è stato il Dipartimento della Sanità Pubblica del Connecticut (DPH) in un comunicato stampa. Dei cinque pazienti ricoverati, di età compresa tra i 49 e gli 85 anni, tre di loro hanno contratto un’infezione del flusso sanguigno e altri due hanno gravi infezioni della ferita. Non sono stati registrati decessi.
A lanciare l’appello è stato il CT Department of Public Health ponendo l’attenzione sui batteri potenzialmente mortali presenti nell’acqua salmastra e salata di Long Island Sound. “E’ importante non entrare in acqua con una ferita aperta – aggiungono gli esperti. L’infezione da Vibrio vulnificus può essere contratta attraverso crostacei poco cotti o attraverso una ferita aperta esposta all’acqua sporca. Richiede un trattamento tempestivo, poiché circa 1 persona infetta su 5 muore, a volte entro 1 o 2 giorni dall’infezione. Il pericolo è che l’infezione dalla ferita si diffonda al resto del corpo, provocando febbre, gonfiore e altre gravi conseguenze. In alcuni casi i pazienti infetti necessitano di un’amputazione per rimuovere il tessuto morto o gravemente infetto.